'Musica Pop' e 'Pop Music' hanno due significati diversi.
La 'Musica Pop' (Blues, Jazz e Country) che abbiamo considerato
finora, è nata dalla sensibilità e dalla capacità popolare
di esprimersi in musica. Ha dato l'impronta culturale alla nazione
americana e ai giovani dei primi decenni del XX secolo. La musica
sia vocale che strumentale ha impressionato il mondo intero, fatta
conoscere da coloro che emersero sia nel modo Country (Jimmie Rodgers,
Carter Family, Bill Monroe), che nel modo Jazz (Louis Armstrong,
Duke Ellington, Ella Fitzgerald).
Questa "musica Pop" scaturita dai campi di lavoro (Blues), o dalle
contrade contadine (Country), con canti o balli che la gente usualmente
praticava, è differente dalla "Pop Music" creata ad arte per
intrattenere con balli o nelle manifestazioni musicali.
La 'Pop Music' (Popular Music) è la musica concepita e prodotta
per il consumo popolare, urbano e di massa, nell'era della civiltà
industriale. Il folclore musicale della civiltà agricola e pastorale,
diventa produzione, non più autogena, ma delegata a una creatività
influenzata da nuove forme di comunicazione. La "Pop music" segue
la logica secondo cui grandi investimenti devono portare a guadagni
sicuri.
Il bombardamento pubblicitario fatto dalle grandi case discografiche,
la continua e insistita proposizione di un brano da parte dei media,
è il principio fondamentale secondo cui è sufficiente ripetere qualcosa
sino a che venga accettato. Le soluzioni armoniche e ritmiche che
hanno un sicuro e ben definito impatto emotivo aiutano nell'ascolto
di un "linguaggio naturale" legato all'orecchiabilità: Musica dalla
struttura semplice, per lo più strofica e dalla melodia accattivante,
priva di cambi di tempo (in genere 4/4) e di variazioni dinamiche,
fondata su scale pentatoniche, basata su una certa ripetitività
melodica.
E' tra il 19° e il 20° sec. che diventa un fenomeno commerciale,
con il mercato delle partiture di canzoni popolari, per lo più musica
da Vaudeville e Ragtime i cui ritmi sincopati conquistarono l'America
attraverso le composizioni di Scott Joplin e Irving Berlin. E' in
quel periodo che nacque a New York l'editoria musicale, quando un
gran numero di autori e compositori furono ingaggiati da editori
in cerca di melodie accattivanti e di fruizione immediata.
Nel 20° sec. la musica popolare si affermò parallelamente allo sviluppo
tecnologico dell'industria dell'intrattenimento. Verso il 1910,
la commercializzazione del grammofono e del disco rivoluzionò il
mercato musicale, e nel 1930 la musica cominciò a esercitare il
suo impatto di massa, raggiungendo le case di milioni di persone
in tutto il mondo grazie alla diffusione del disco microsolco, fino
agli anni 1980 e allo sviluppo della radiofonia.
Fu il trombettista L. Armstrong, personaggio istrionico e dotato
di grande talento, che tra il 1926 e il 1928 contribuì a rendere
il jazz un fenomeno pop, sommando le sintassi musicali dei due generi;
in tal modo il jazz ottenne un grande successo non solo tra la popolazione
afroamericana.
Nel 1924, la sensibilità musicale bianca e quella nera si
unirono nella Rapsodia in blu del compositore George Gershwin, prima
vera e propria opera pop, con influenze colte e popolari, che riscosse
un enorme successo in America.
Tra gli anni 1920 e 1930 compositori come Gershwin, Richard Rodgers
e Cole Porter introdussero arrangiamenti orchestrali jazz nelle
commedie musicali per il teatro: il musical si affermò in quegli
anni come genere pop, mentre dischi e partiture andavano a ruba.
Negli anni 1930 il genere swing delle grandi orchestre di D. Ellington,
C. Basie, J. e T. Dorsey, G. Miller e B. Goodman fece incontrare
le due culture, quella del ritmo prepotente del jazz e quella della
musica orchestrale bianca di discendenza europea, e l'America, impegnata
nella Grande depressione del 1929, accolse il fenomeno pop come
un'occasione di intrattenimento per dimenticare i problemi quotidiani.
Mentre negli anni 1930 era la composizione, la canzone, il tema,
l'opera il centro dell'attenzione degli ascoltatori, a partire dagli
anni 1940 nacque la figura della Pop Star idolatrata da schiere
di fan (abbreviazione di fanatics). Due i fattori che portarono
al Divismo dei 'Crooners' («sussurratori») dalle voci ben spiegate
e impostate, come B. Crosby e F. Sinatra: la vicinanza dei temi
trattati (per lo più sentimentali con quelli prediletti dal
pubblico, e l'esponenziale aumento del pubblico stesso. Infatti
dalla seconda metà degli anni 1940, il fenomeno commerciale della
Pop Music crebbe con l'aumento del benessere conseguente alla congiuntura
economica positiva del secondo dopoguerra e con la nascita di una
nuova categoria sociale, quella degli adolescenti come soggetti
attivi di consumi. A soddisfare il bisogno di pop ci furono le case
discografiche (Majors: Universal, Sony-BMG, Warner, EMI) che si
dotarono di strutture produttive e distributive e iniziarono a elaborare
strategie di marketing puntando sul medium radiofonico e sui nuovi
divi.
Le orchestrazioni strumentali, come il Divismo Canoro, si adattarono
alla nuova musica. Il flauto ad ance di legno, dalla voce dolce,
divenne il sassofono di metallo dalla voce brillante adatta al jazz.
La voce squillante della tromba fu attutita dalla 'Sordina', come
vedremo con Miller.
In seguito si ampliò la quantità e qualità dei suoni
emessi dagli strumenti elettronici e le orchestrazioni non furono
più le stesse. Se da un lato elettronicamente si ampliarono le possibilità
di esecuzione degli strumenti già esistenti per una musica
più espressiva, come vedremo qui appresso con la 'EasyListening',
D'altro lato le sperimentazioni Rock e 'Underground' aprirono un'altra
branca della musica, come vedremo nella pagina successiva.
2 - Crooner
Il crooner è un cantante che interpreta canzoni melodiche in chiave
confidenziale. Lo stile del crooner è nato negli Stati Uniti, dopo
l'avvento del microfono. La tradizione del belcanto italiano imponeva
al cantante una impostazione di voce stentorea e squillante, tale
da poter giungere chiaramente fino alle ultime file dei teatri;
l'utilizzo del microfono rende meno indispensabile la potenza vocale
e permette al cantante l'utilizzo di una tecnica sussurrata.
Il crooning quindi non è un genere musicale specifico, ma è piuttosto
uno stile e una tecnica di canto che si fonde col jazz e con un
certo tipo di musica ballabile. La grande orchestra, anche se priva
della sezione archi, è un elemento distintivo di questo stile, ma
nel tempo l'ambiente ideale per l'esibizione del crooner è divenuto
il locale di piccole dimensioni, con tavolini e luci soffuse e una
piccola pista da ballo. In questi locali l'accompagnamento più congeniale
diviene quello costituito da basso, batteria e piano e di conseguenza
la voce, benché sussurrata, diviene l'elemento essenziale.
Bing Crosby: Harry Lillis Crosby
(Tacoma, 2 maggio 1903 - Madrid, 14 ottobre 1977)
Bing Crosby, dopo aver imparato, da ragazzo, l'arte musicale in
una Band, i Rhythm Boys diretti da Paul Whiteman, avviò la sua carriera
artistica nel cinema.
La canzone White Christmas, scritta da Irving Berlin per la colonna
sonora del film 'La taverna dell'allegria' (1942), fu resa un successo
planetario da Bing Crosby. Il Film ricevette l'Oscar per la migliore
canzone, e il 3 ottobre 1942 raggiunse il primo posto nella classifica
americana. Da allora, White Christmas è sempre riapparsa in classifica
ogni anno in prossimità del Natale e ha venduto oltre 30 milioni
di copie nel mondo solo nella versione di Bing Crosby.
White Christmas fu il più importante, ma non l'unico, successo "natalizio"
di Bing Crosby: 'Silent Night' (versione inglese di Stille Nacht),
I'll be home for Christmas, Too-Ra-Lo-Ra-Loo-Ral, Rudolph, the red-nosed
reindeer furono tra i pezzi più noti del suo repertorio, conosciuti
e amati non solo negli Stati Uniti, ma anche all'estero. Bing Crosby
fu così l'iniziatore di una nuova tradizione: le canzoni pop di
Natale. Fino ad allora, le carols anglosassoni e i brani di musica
classica erano stati l'unica sonorità delle festività
natalizie.
In carriera Bing Crosby collezionò 21 dischi d'oro e vendette oltre
500 milioni di dischi in tutto il mondo. I suoi singoli arrivarono
per ben 38 volte al numero 1 della hit parade americana, un record
che non fu raggiuntò né da Elvis Presley né dai Beatles.
Fu il primo artista a ricevere il Grammy Award alla carriera, nel
1962.
Bing Crosby fu molto attivo alla radio e in televisione. Preferiva
registrare in anticipo i suoi programmi radiofonici. Tale richiesta,
da parte di un personaggio così popolare, fu un fattore determinante
nello sviluppo e nell'adozione da parte dell'industria radiofonica
della registrazione audio su nastro magnetico. Lo stesso accadde
successivamente per la televisione: Bing Crosby chiese di registrare
in anticipo le puntate di uno show, e questo diede l'avvio all'uso
della videocassetta.
Bing Crosby era un grande appassionato di golf. Ironia della sorte,
proprio su un campo da golf nei pressi di Madrid, venne colpito
da infarto e morì il 14 ottobre 1977 a 74 anni.
Frank Sinatra: Francis Albert Sinatra
(Hoboken, 12 dicembre 1915 - Los Angeles, 14 maggio 1998)
E' stato un cantante, attore e conduttore televisivo statunitense
di origine italiana.
Noto in Italia soprattutto come The Voice ("La Voce"), in America
e nel resto mondo era conosciuto anche con i soprannomi di Ol'Blue
Eyes, Frankie, Swoonatra (derivato dal verbo swoon, "svenire", e
riferito all'effetto che produceva sulle sue ammiratrici) e molti
altri. Fu un personaggio importante e carismatico dell'intrattenimento
americano e mondiale, ed entrò nella leggenda per l'eterna giovinezza
delle sue canzoni, oltre che della sua voce, riuscendo ad imporsi
nel panorama musicale mondiale dal primo dopoguerra fino ai giorni
nostri, grazie ad una intensa attività durata ben 63 anni,
dal 1932 al 1995, anno in cui tenne il suo ultimo concerto dal vivo.
Pur essendo passato più di un decennio dalla sua morte, il suo mito
e la sua leggenda non sono minimamente scalfiti. Con oltre 2200
brani e più di 60 album di canzoni inedite pubblicati (esclusi i
postumi e le raccolte) e ben 150 milioni di dischi venduti è considerato
uno dei più prolifici artisti musicali, insieme a The Beatles, Elvis
Presley, Michael Jackson e i Rolling Stones, e ne fanno uno dei
cantanti con la maggior produzione musicale della storia.
Frank Sinatra nasce da padre siciliano e da madre ligure. Il padre
Antonino Sinatra (1894-1969), la cui famiglia, a causa delle difficoltà
economiche, era emigrata negli Stati Uniti ai primi del Novecento,
era originario di Lercara Friddi, in provincia di Palermo. La madre
era Natalina Garaventa (1894-1977), nativa di Rossi di Lumarzo (Provincia
di Genova), nell'entroterra della Riviera ligure di levante, anch'ella
emigrata da bambina negli Stati Uniti.
Coi genitori sempre al lavoro, il piccolo Frank passa parecchio
tempo con la nonna e la zia e cresce in fretta, influenzato dal
carattere duro e generoso del padre (pugile) e da quello determinato
e gentile della madre.
A scuola, Frank comincia ad imitare comici e stelle del cinema,
rendendosi popolare. Dopo le imitazioni, Frank prova anche a cantare,
e a sedici anni, nel 1930, fa il suo "debutto" al liceo, la A.J.
Demarest High School, peraltro applaudito dai compagni.
La musica sembra stargli a cuore più dello studio, e la scuola lo
espelle. Frank dice apertamente ai suoi genitori che vuole provare
a fare il cantante. Per assecondare il padre, comincia a lavorare
di giorno, prima in una libreria, poi come operaio portuale, ma
la sua passione rimane cantare, appena possibile. A un certo punto,
il Padre Antonio caccia il figlio fuori di casa. Frank si trasferisce
a New York in cerca di lavoro stabile, ma è costretto a ritornare
a Hoboken poco dopo. àˆ a quel punto che a Frank Sinatra viene l'idea
di provare a farsi pagare per la sua voce.
Frank Sinatra decise di diventare un cantante sull'onda dell'ammirazione
per Bing Crosby, che ascoltava spesso alla radio. Negli anni '30,
iniziò a cantare in piccoli locali del New Jersey, come "saloon
singer". Si fece conoscere con un suo Gruppo, gli Hoboken Four,
e nel 1938 arrivò al Rustic Cabin, un saloon che trasmetteva spettacoli
dal vivo nella Dance Parade di New York, dove fu assunto come intrattenitore
ufficiale del locale.
Nel 1939, con l'orchestra di Harry James, Sinatra registra la sua
prima canzone, All or Nothing at All. Nel 1940 si unì all'orchestra
di Tommy Dorsey, grazie alla quale divenne famoso come cantante.
Piaceva molto ai giovanissimi, un pubblico completamente nuovo per
la musica leggera, che fino ad allora si era rivolta soprattutto
agli adulti. In pratica, Frank Sinatra fu il primo teen idol, un
idolo per gli adolescenti.
Tra il 1941 e il 1942, durante la seconda guerra cantò a favore
delle truppe americane in guerra. Lasciò la band di Tommy Dorsey,
e siglò un contratto con la Columbia Records; conobbe un enorme
successo e, a cavallo tra il 1943 e il 1944, entrò ben 23 volte
nella top ten delle classifiche americane. Ben presto venne considerato
il più grande cantante statunitense dopo Bing Crosby, il suo idolo
giovanile. In questo periodo si afferma come "The Voice,ed è protagonista
di Film dove balla con Gene Kelly.
Tra il 1947 e il 1948 lavora senza sosta a New York City, al Madison
Square Garden, al Waldorf Astoria, e al Capitol Theater. Il 13 ottobre
1947 a Hoboken, nel New Jersey, venne istituito il Frank Sinatra
Day. Nel 1949 è interprete assieme a Gene Kelly, Ann Miller e Betty
Garrett, di Un giorno a New York (On the town), film di enorme successo,
che ad oggi è considerato uno dei migliori musical della storia
del cinema.
Negli anni '50 scaduti il contratto cinematografico con Louis B.
Mayer e quello musicale con la Columbia Records, e dovendo all'ufficio
delle imposte americano arretrati non pagati. Sinatra dovette cercare
quante più scritture possibili come cantante, e si vide costretto
ad accettare anche ingaggi-capestro, come quello al Copacabana Club
di New York che prevedeva ben tre concerti per sera: all'inizio
fu un grande successo, ma in seguito questo produsse degli effetti
deleteri sulle sue performances e sul suo stato generale di salute,
tanto che una sera, all'inizio del suo terzo show, la sua voce collassò:
una emorragia sottomucosa aveva messo fuori uso le sue corde vocali,
e sui giornali si cominciò a sostenere che Sinatra fosse finito
come cantante. Per fortuna, smentendo i più infausti pronostici,
la guarigione arrivò presto, e nello stesso anno tenne una splendida
esibizione al Palladium di Londra; nei successivi due anni riprese
ad incidere.
Il 14 marzo 1953, con la Capitol Records, firmò quello che sembrava
un contratto per sette anni, ma in realtà si trattava di un
contratto per un anno con sei opzioni annuali di rinnovo. Nelle
condizioni in cui versava in quel momento, si trattava di un'offerta
abbastanza generosa, e Frank decise di accettare. In Aprile incise
quattro brani. Uno di essi, I walking behind you, entrò subito in
classifica e vi rimase dieci settimane, arrivando al settimo posto.
Affiatato con una Big Band di fiati (Sax e Tromboni), ebbe l'opportunità
di sfoderare il suo potente senso dello swing. South of the Border
fu il brano che entusiasmò il pubblico con questo nuovo stile: I've
got the world on a string.
In quegli anni, accanto al fragile 78 giri di gommalacca, l'industria
discografica cominciava a proporre il più moderno microsolco, e
fu proprio grazie a questo supporto che avvenne il grande rilancio
discografico di Sinatra. L'LP Songs For Young Lovers, che aveva
allora un diametro di 25 cm e conteneva otto brani, è considerato
il primo esempio di concept album, cioè di raccolta di brani aventi
un tema comune, e fu un enorme successo sia per il cantante sia
per il nuovo formato, che fino a quel momento era stato accolto
con indifferenza.
A questo album ne seguirono altri, quasi sempre proposti come raccolte
di brani con uno stile e un argomento comune. Tutti furono grandissimi
successi di pubblico e di critica, e ancora oggi gli album incisi
da Sinatra per la Capitol sono considerati quelli meglio riusciti
artisticamente.
Songs for Young Lovers, conteneva My Funny valentine, I Get a Kick
Out of You e They Can't Take That Away from Me, capolavori dei compostitori
Lorenz Hart, Richard Rogers e i fratelli George e Ira Gershwin,
arrangiati da Nelson Riddle, In the Wee Small Hours, del 1955, in
cui erano contenuti In the We Small Hours of the Morning, Last Night
When We Were Young e This Love of Mine e, nel 1956 Songs for Swingin'
Lovers!, che racchiudeva la celebre I've Got You Under My Skin,
You Make Me Feel So Young, Pennies from Heaven e Too Marvelous for
Words. Nel 1957 uscirono addirittura quattro album, e tra il 1958
e il 1960 ben sette, inclusi Only the lonely e Nice n' Easy. Frank
Sinatra era ormai divenuto leggenda.
Tra il 1965 e il 1969 apparve in molti special televisivi, dove
cantò in coppia con la figlia Nancy, Ella Fitzgerald, il cantante
e compositore brasiliano Antonio Carlos Jobim, The Fifth Dimension
e Diannah Carroll, e nel 1971 si esibì al Royal Festival Hall di
Londra, davanti alla principessa di Monaco Grace Kelly, sua vecchia
partner in Alta società (High Society), il suo ultimo film.
Attorno alla fine del decennio, Sinatra stava meditando seriamente
di ritirarsi dal mondo dello spettacolo, sotto i colpi dell'avanzata
della beat generation, del rock e delle nuove culture che si stavano
diffondendo dopo il '68. Tuttavia, grazie al successo mondiale che
ottenne da lì a poco, tra il 1967 e il 1969 con altri album in cui
erano contenuti leggendari brani come Strangers in the night e My
Way oltre a diverse e nuove sonorità , almeno per un paio di anni
ancora continuò ad esibirsi dal vivo. Nel marzo 1971, durante un'intervista,
affermò che per almeno un anno avrebbe interrotto ogni attività
e si sarebbe dedicato alla famiglia e al tempo libero (decisione
dettata, secondo alcuni, da un esaurimento nervoso). Si esibì, quindi,
in un concerto d'addio all'Ahmanson Theatre di Los Angeles, durante
una emozionante serata estiva, il 13 giugno 1971.
Dopo due anni di completo relax, nell'aprile del 1973 ritornò a
cantare in occasione di importanti eventi o spettacoli televisivi:
alla Casa Bianca, a Las Vegas, allo spettacolo televisivo a scopo
benefico Telethon, a New York nel Madison Square Garden,
Nel 1979 venne festeggiato, a sorpresa, in occasione dei quarant'anni
di carriera (iniziata nel 1935, ma ufficialmente nel 1939, con la
registrazione della prima canzone, All or nothing at all), al Caesars
Palace di Las Vegas. Alla serata di festa intervennero star internazionali
e vecchie glorie dello Star System, come Glenn Ford, Lucille Ball,
Orson Welles, Dean Martin, Tony Bennett, James Cagney, Paul Anka,
Milton Berle, Sammy Davis Jr., Peter Falk, Robert Mitchum, Dionne
Warwick, Gene Kelly, Cary Grant, (il quale si era ritirato da tempo),
i suoi arrangiatori Jimmy Van Heusen e Sammy Cahn, i tre figli e
la moglie Barbara.
Negli anni '80 Sinatra esibisce i suoi successi in concerti che
si svolgono in tutto il mondo, e in ogni occasione sarà l'acclamazione
di 'The Voice'. Nel maggio 1988 l'orchestra ufficiale di The Voice
fino ad allora diretta da Bill Miller, viene affidata al figlio
Frank Sinatra Jr., che lo accompagnerà fino alle ultime esibizioni
nel 1995. Ricordando a memoria tutte le registrazioni del padre,
lo aiuta sul palco quando non ricorda le parole delle canzoni, e
suggerisce i nomi degli autori e degli arrangiatori delle canzoni
proposte nei concerti. Proprio la presenza del figlio è probabilmente
una delle ragioni per cui Sinatra senior continuò ad esibirsi fino
a 80 anni.
Lena Horne: Lena Mary Calhoun Horne
(Bedford-Stuyvesant, 30 giugno 1917 - New York, 9 maggio 2010)
Fu la prima diva di colore a firmare un contratto con una Casa cinematografica
di Hollywood e a raggiungere la fama internazionale. E' stata anche
un'attivista politica, partecipando alle battaglie per la difesa
dei diritti civili e contro la discriminazione razziale.
Esordì come corista al Cotton Club a soli sedici anni. Nel 1942,
in un periodo in cui molto raramente attori afroamericani riuscivano
ad avere una parte di una qualche importanza nelle produzioni hollywoodiane,
debuttò nel cinema partecipando a diversi Film, dove cantò Stormy
Weather e Cabin in the Sky; una scena dove cantava "Ain't it the
Truth" immersa nella schiuma, fu censurata perché troppo audace.
Negli anni quaranta Lena Horne partecipò a numerosi musical, tra
cui La parata delle stelle (Thousands Cheer) del 1943, Ritmi di
Broadway (Broadway Rhythm) e Due ragazze e un marinaio (Two Girls
and a Sailor) del 1944, Ziegfeld Follies del 1945, Parole e musica
(Words and Music) del 1948, nei quali però le sue apparizioni erano
limitate al ruolo di cantante con uno o due brani; queste scene
potevano essere facilmente tagliate quando i film venivano proiettati
negli stati meridionali. Nel 1947 a Parigi sposò l'arrangiatore
e pianista bianco Lennie Hayton: a causa delle minacce razziste
che riceveva regolarmente, il matrimonio fu tenuto segreto per tre
anni.
Nel 1950 la MGM non le rinnovò il contratto, adducendo come motivo
la sua amicizia con Paul Robeson e W.E.B. Du Bois, personaggi radicali
molto avversati dal maccartismo dell'epoca, e le sue posizioni molto
critiche nei confronti dell'esercito americano per come venivano
trattati i soldati di colore. Seguirono dunque alcuni anni di assenza
forzata dalle scene, nei quali Lena Horne si dedicò ad apparizioni
radiofoniche e concerti nei nightclub e ciò nonostante la sua fama
continuò ad aumentare. Tornò al successo nel 1957 con Lena Horne
at the Waldorf-Astoria, un album dal vivo che entrò nelle prime
dieci posizioni della classifica e che divenne ben presto il più
venduto album di un'artista femminile nella storia della RCA.
Negli anni sessanta la cantante assunse un impegno ancora più deciso
in favore dei diritti civili, partecipando a numerose proteste e
manifestazioni, tra cui la marcia su Washington del 28 agosto 1963,
guidata da Martin Luther King; il suo impegno non venne meno negli
anni successivi, nei quali partecipò al funerale di King e sostenne
le cause di Malcolm X. Nel 1969 ottenne il suo primo ruolo da protagonista
in Ultima notte a Cottonwood (Death of a gunfighter) di Don Siegel.
Nel 1978 partecipò a The Wiz di Sidney Lumet, adattamento in chiave
moderna e urbana de Il meraviglioso mago di Oz, nel ruolo della
Strega buona del Sud, a fianco di Diana Ross e Michael Jackson.
Nel 1981 la sua autobiografia, The lady and Her Music, divenne una
produzione di Broadway e costituì il suo addio alle scene dopo svariati
mesi di repliche. Lena Horne ha comunque continuato a esibirsi in
trasmissioni televisive per tutti gli anni novanta.
E' scomparsa nel 2010 all'età di 92 anni.
Dean Martin: Dino Paul Corsetti (Steubenville,
7 giugno 1917 - Beverly Hills, 25 dicembre 1995)
Lasciata la scuola a sedici anni, fece diversi lavori, compreso
il pugile e il benzinaio, fino a quando, con il nome d'arte di Dean
Martin, riuscì ad imporsi come cantante nei locali di New York.
Negli anni '50 Dean Martin si esibì in coppia con Jerry Lewis, dando
vita ad un duo comico di successo, in film e spettacoli televisivi.
Dopo una diecina d'anni il sodalizio artistico si ruppe, il 24 luglio
1956, ma la sua carriera di attore continuò.
Negli anni cinquanta Dean Martin raggiunse il successo internazionale
anche come cantante. Nel 1954 venne pubblicata That's Amore, una
delle sue canzoni più amate, scritta dall'amico e collega italo-americano
Harry Warren. Il brano è anche una dichiarazione d'affetto per Napoli
e per le sue tradizioni come la pizza e la tarantella. Successivamente
Dean Martin incise anche alcuni pezzi in italiano, come Innamorata,
In Napoli, Simpatico e la celeberrima Nel blu dipinto di blu.
Negli anni sessanta fu uno dei componenti fissi del Rat Pack, il
gruppo di attori e cantanti capitanato dall'amico Frank Sinatra.
Con il Rat Pack, tra cui Sammy Davis Jr., interpretò diversi film.
Nelle esibizioni del Rat Pack, Dean Martin faceva spesso la parte
del gran bevitore. In realtà , rivelò poi il figlio, quello che
beveva in scena non era alcol, bensì succo di mela. «La soddisfazione
che ho lavorando con questi due scansafatiche è che ci divertiamo
più noi del pubblico», disse in proposito Dean Martin.
Dopo anni di triste declino fisico e mentale, Dean Martin morì per
enfisema il giorno di Natale del 1995.
Durante la lunga carriera Dean Martin incise numerose canzoni che
testimoniano la passione per la sua origine italiana, come Arrivederci
Roma, Mambo italiano, Nel blu dipinto di blu, la famosa That's Amore
e molte altre.
Elvis Presley fu un suo grande fan e una volta disse: "Io sarò anche
il "The King of Rock'n' Roll" ma Dean Martin è e sarà sempre
"The King of Cool".
Playboy Magazine lo ha eletto "L'uomo più cool mai vissuto sulla
terra".
Nat King Cole: Nathaniel Adams Coles
(Montgomery, 17 marzo 1919 - Santa Monica, 15 febbraio 1965)
Cresciuto in una chiesa Battista di Chicago, dove il padre era ministro,
fu la madre ad insegnargli il piano già a 12 anni. Ma Nat
usciva di casa di nascosto per passare gran parte del suo tempo
fuori dai club, ascoltando artisti come Louis Armstrong e Earl Hines
.
Dopo le prime esperienze musicali, si stabilì a Los Angeles dove
formò il Nat King Cole Trio, con cui verso la fine degli anni trenta
e registrò molte sessioni radiofoniche.
Cole era considerato un importante pianista, imitato da molti musicisti,
tra cui i pianisti blues Charles Brown e Ray Charles.
Cole raggiunse il successo con "Sweet Lorraine" , nel 1940. Aveva
uno stile suadente ed timbro caldo che ben contrastavano l'approccio
aggressivo di molti cantanti jazz.
Nei primi anni quaranta siglò un contratto con la neonata Capitol
Records e rimase con quella casa discografica per tutto il resto
della sua carriera. Negli anni cinquanta la popolarità di
Cole era così grande che l'edificio della Capitol Records, a Hollywood,
era spesso chiamata The House that Nat Built, ossia "la casa che
Nat ha costruito".
Nat King Cole si confermò come cantante con Straighten Up and Fly
Right , basato su una vecchia favola popolare della comunità
nera. E' considerata una sorta di canzone antesignana dei primi
dischi di rock and roll, e influenzò gli artisti che fecero analoghi
adattamenti di canzoni folk. Raggiunse l'apice della prima parte
della sua carriera con "Monna Lisa".
Nel 1954 incise Smile, canzone di Charlie Chaplin in "Tempi Moderni".
Il brano diverrà uno dei grandi classici della musica americana
e uno dei suoi "cavalli di battaglia", che esibirà in un suo
programma prima radiofonico, e appresso in uno show televisivo a
copertura nazionale, il primo condotto da un afro-americano. Cole
combatté il razzismo durante tutta la sua vita, rifiutandosi di
esibirsi nei locali dove venivano applicate le norme della segregazione
razziale.
Lui e la sua seconda moglie ebbero cinque figli, di cui due adottati.
I suoi figli Natalie Cole, Freddie Cole e Ike Cole sono anch'essi
cantanti.
Tony Bennet: Anthony Dominick Benedetto
(New York, 3 agosto 1926)
Tony Bennet è un cantante statunitense , considerato l'ultimo grande
crooner americano, dopo la morte di Frank Sinatra, Dean Martin e
Perry Como.
Figlio di Calabresi, inizia a studiare canto all'età di dieci
anni, nella città natale, alla High School of Industrial Arts.
Si esibisce giovanissimo all'inaugurazione di un noto ponte sospeso
di New York e occasionalmente anche in diversi ristoranti del Queens.
Nel 1946, assolto il militare durante la guerra in Germania, riprende
a esibirsi nelle tavole calde della Grande Mela; intanto studia
Bel canto, cosa che gli sarà utilissima nel resto della sua
carriera. Nel 1949, in uno spettacolo al greenwech village, il comico
Bob Hope gli consiglia all'ancora Anthony Benedetto di cambiare
il suo nome in Tony Bennett.
Il suo primo successo commerciale è Because of You, che ha un altissimo
gradimento nei juke box e rimane al primo posto nelle classifiche
dei singoli per quasi 3 mesi consecutivi, vendendo più di un milione
di copie. Sulla scia arrivano Cold, Cold Heart e Blue Velvet. Ormai
divenuta star di prima grandezza soddisfa la moltitudine di fans
accorsi a New York, al Paramount Theatre, con 7 spettacoli al giorno,
dalle 10:30 del mattino alle 3 di notte.
Dal 1955, con la nascita del Rock e la sua passione per la musica
jazz, la carriera musicale subisce una svolta. Con la sonorità
profondamente cambiata rispetto ai lavori precedenti, basti pensare
all'utilizzo delle percussioni, realizza album come The Beat of
My Heart, e altri con la Count Basie orchestra nel biennio 1958-1959,
e si costruì la fama di cantante di qualità , oscillante, con disinvoltura,
tra la musica leggera e il jazz.
Negli anni '60 tra spettacoli televisivi (Tony Bennett Show) e Concerti
(Carnegie Hall,1962), incide la canzone che probabilmente più di
ogni altra lo rappresenta: I left my heart in San Francisco.
La sua frenetica attività musicale dura tuttora, e interviene
in spettacolo televisivi e concerti.
Il 28 novembre 2011 partecipa come ospite al programma televisivo
Il più grande spettacolo dopo il weekend duettando con Fiorello.
Johnny Cash:
John R. Cash (Kingsland, 26 febbraio 1932 - Nashville,
12 settembre 2003)
Risale agli anni '60 la collaborazione con il cantante Bob Dylan
con cui incide 20 canzoni, tra cui il brano 'Girl from the North
Country'. Nel 1969 inizia un programma televisivo e la produzione
musicale di alto livello mantiene Cash ai vertici delle classifiche
con album come What is Truth, Man in Black e Flesh and Blood.
Negli anni '80 resta ancora in classifica specialmente con Johnny
99 in cui interpreta canzoni di Bruce Springsteen. Nel 1993 partecipa
all'album Zooropa degli U2 dove canta il brano di chiusura del disco,
The Wanderer,.
Nel 1994, con il nuovo contratto con la American Records di Rick
Rubin, avviene la resurrezione di Johnny Cash. Il primo disco, American
Recordings, è accolto trionfalmente, e così i seguenti Unchained
(1998), American III: Solitary Man e American IV: The Man Comes
Around, il suo ultimo CD, che esce quasi in contemporanea con un
album-tributo che gli dedicano colleghi di tutte le generazioni.
Il 15 maggio 2003, all'età di 74 anni, muore la moglie June.
Nel settembre dello stesso anno Cash viene ricoverato nel Baptist
Hospital di Nashville per complicazioni diabetiche, e vi muore il
12 settembre. Viene sepolto accanto alla moglie nel cimitero Hendersonville
Memory Gardens a Hendersonville nel Tennessee.
Ray Charles:
Ray Charles Robinson (Albany, 23 settembre 1930 - Beverly
Hills, 10 giugno 2004)
E' stato uno dei pionieri della musica Soul.
Iniziò ad avere problemi con la vista a cinque anni e divenne completamente
cieco a sette per un glaucoma. Frequentò quindi una scuola per sordi
e ciechi in Florida, dal 1937 al 1945. Fu qui, dove gli venne insegnata
solamente musica classica, che imparò a comporre, a suonare vari
strumenti musicali e a sviluppare il suo dono musicale.
Dopo la morte della madre andò a vivere a Jacksonville, e suonò
il piano per alcune band, ma è a Seattle, nel 1947, che iniziò ad
incidere dischi (I Love You del 1949) e il suo primo successo ad
entrare nelle classifiche di vendita fu, nel 1951, Baby, Let Me
Hold Your Hand. Quando entrò nell'industria discografica con la
Atlantic Records, il suo nome da artista venne abbreviato in Ray
Charles, per evitare possibili confusioni con il pugile Sugar Ray
Robinson.
A inizio di carriera fu influenzato dallo stile vocale di colleghi
a quel tempo assai celebri, come Nat King Cole e Charles Brown.
Durante le prime tournée, Charles affinò progressivamente uno stile
personale che lo portò a miscelare una combinazione di vari generi
musicali, fra cui il gospel e il jazz.
Nel 1959, in molte radio venne trasmessa la canzone What'd I Say,
divenuta un successo. Dopo essere stato a lungo conosciuto negli
ambienti R&B, con questo brano, Charles riuscì finalmente ad ottenere
popolarità nell'ambiente della musica pop, contribuendo anche
all'affermazione del genere soul.
La canzone Georgia on My Mind, scritta nel 1930 da Stuart Gorrell
(testo) e Hoagy Carmichael (musica), divenne universalmente popolare
proprio grazie a Charles, che la registrò nel 1960. Il singolo raggiunse
la posizione numero uno nel novembre 1960.
3 - Pop-Orchestre
George Gershwin: George Gershwin (Brooklyn,
26 settembre 1898 - Hollywood, 11 luglio 1937)
La sua opera spazia dalla musica colta al jazz. E' considerato l'iniziatore
del musical americano. La sua principale innovazione sta nella combinazione
di elementi classici (perfezione nello stile, rigidezza dello schema,
ecc.) e i ritmi e delle melodie jazz della musica nera americana.
Gershwin ha influenzato tutti i compositori di musical venuti dopo
di lui, come Cole Porter, Irving Berlin e Jerome Kern.
Ha scritto opere vocali, teatrali per Broadway, per le sale da concerto
europee e per il grande pubblico. Le sue composizioni sono state
utilizzate in numerosi film e in televisione, e molte sono diventate
standard jazz registrati in numerose varianti. Opere registrate
da innumrevoli cantanti e musicisti. Con lui ha collaborato il fratello
maggiore, paroliere Ira Gershwin.
L'eredità musicale che George Gershwin ha lasciato al mondo
è incalcolabile: rimane tutt'oggi uno dei grandi preferiti, sia
delle orchestre che dei cantanti; lo stile è molto sofisticato ed
è preso come modello per insegnamenti; i temi dei musical sono tra
i più svariati.
Glenn Miller: Alton Glenn Miller
(Clarinda, 1° marzo 1904 - Canale della Manica, 15 dicembre 1944)
Fu un musicista jazz, e direttore d'orchestra tra i piu' noti dell'epoca
swing, e autore di brani celeberrimi come Moonlight serenade e In
The Mood.
Nel 1938 la Glenn Miller Orchestra fu l'orchestra piu' popolare
negli Stati Uniti. Nel suo repertorio si ricordano In the Mood,
Chattanooga Choo Choo, Pennsylvania 6-5000, String of Pearls e Moonlight
Serenade.
Il 10 febbraio 1942 Glenn Miller ricevette il primo Disco d'oro
della storia per la sua incisione di Chattanooga Choo Choo, che
aveva venduto oltre un milione di copie in appena tre mesi. Per
celebrare il successo del suo artista, la casa discografica RCA
Victor si invento' la trovata pubblicitaria di dipingere d'oro una
copia del disco e gliela consegno' durante una trasmissione radiofonica
in diretta.
Le composizione di Glenn Miller sono melodie estremamente orecchiabili
(quasi un easy listening del jazz). Alla ricerca di un nuovo sound,
modifica l'organico delle sezioni fiati con un maggiore uso delle
sezioni di ance e degli ottoni con la sordina. Ne risulta un suono
piu' vellutato e meno aggressivo, adatto anche a orecchie meno avvezze
all'ascolto del jazz. A differenza di Count Basie e Duke Ellington,
e' minore l'influenza blues e diviene quasi del tutto assente l'improvvisazione
libera, sostituita da una partitura completa anche delle variazioni
sul tema e degli "a solo". Ritmicamente la composizione di Miller
si avvale di uno swing fortemente cadenzato e con pochissime scomposizioni
o cambi di ritmo repentini (anche perche' non siamo ancora in epoca
bebop), sinuose ballad o ritmi piu' ballabili rifacentisi al boogie
woogie, in qualche passaggio possiamo addirittura ascoltare i prodromi
del futuro Rock and Roll e dello shuffle (Chattanooga Choo Choo).
La musica di Glenn Miller e' familiare anche alle generazioni successive,
soprattutto per essere stata usata in molti film e telefilm.
Cole Porter: Cole Porter (Peru (Indiana,
USA), 9 giugno 1891 - Santa Monica, 15 ottobre 1964)
Fra i piu' sofisticati della musica jazz, e' considerato uno dei
grandi del musical americano.
L' impresario Roy Goetz lo incarico' di comporre una musica di genere
europeo nello stile del jazz americano per musicare il musical "Paris".
Porter si mise al lavoro e nel 1928 l' operetta andava in scena
a Broadway, ottenendo un successo strepitoso.
A Paris seguirono infatti Gay Divorce (1932), con la celebre melodia
Night and Day; Anything Goes (1934), spumeggiante musical che lancio'
canzoni come "Anything Goes"; "I Get a Kick Out of You"; Jubilee
(1935), dove era inserita la canzone "Begin the Beguine", divenuta
un successo mondiale; Du Barry Was a Lady (1939); Panama Hattie
(1942); Kiss Me, Kate (1948), commedia musicale di successo, considerata
il suo capolavoro; Can-Can (1954), col famoso motivo "I Love Paris".
Il suo stile musicale elegante, sottile ed arguto produsse capolavori
della musica jazz. Quasi tutte furono portate anche sullo schermo,
in altrettanti film musicali.
Di Irving Berlin si diceva: "Non ha un posto nella musica americana.
Lui è la musica americana."
I suoi brani sono eseguiti da tutti i musicisti: 'God Bless America'
è un inno patriottico, e 'White Christmas' è l'Evergreen che ancor
oggi cantiamo.
Richerd Rodgers fu anche compositore. Di lui ricordiamo la famosa
'Blue Moon'.
Jerome Kern fu un Compositore.
4 - Easy Listening
● New Age
La musica New Age e' uno stile musicale caratterizzato dall'assenza
di ritmo e dal carattere lineare e ciclico dei brani, con l'intento
di offrire un ascolto rilassato dal punto di vista emotivo. Negli
anni il genere ha subito evoluzioni e trasformazioni di pensiero
perche' anche musicisti non "alternativi" proponevano nel loro reportorio
melodie inerenti alla musica New Age. Da cio' scaturivano modificazioni
a volte anche ben rappresentative e trasformando il genere con definizioni
allargate: sensitive New Age, soft New Age, pop New Age, alternative
New Age ecc.
La parola lounge ha significati come "godersi il relax", "girovagare",
"perdere tempo". Questi significati si riferiscono alle persone
che hanno uno stile di vita adeguato. Comprende morbida musica strumentale,
elettronica moderna, pur rimanendo focalizzata su elementi culturali
retro'. La caratteristica dei suoni e' l'assenza di aggressivita'
e la morbidezza dei ritmi, finalizzati a formare un tappeto sonoro
che permetta all'ascoltatore di fare altro.
Il termine dispregiativo Muzak, o 'musica da ascensore', sono termini
usati per questo stile di musica.
Questo 'Easy listening' puo' includere arrangiamenti strumentali
di musica popolare progettato per la riproduzione nei centri commerciali,
negozi di alimentari, grandi magazzini, impianti telefonici (durante
l'attesa nelle chiamate), telefoni Cellulari, navi da crociera,
aeroporti, medici 'e dentisti', uffici e ascensori.
La musica e' salvata in Mp3 o addirittura in Midi, formati che prendono
poco spazio di memoria, e puo' essere ripetuta in Loop. Di solito
e' una melodia molto semplice e discreta. Essendo rilassante tende
ad avere un effetto psicologico sulle persone a farle rallentare,
a intrattenersi piu' a lungo.