Il termine 'Underground' viene usato per individuare degli stili
di vita e dei modelli creativi non facilmente riconducibili alle
norme della cultura di massa. In ambito musicale intende una proposta
con uno spirito creativo estremo, oltre al concetto di musica indipendente.
Sono stati Underground precursori del Rock . . . :
- il Blues Roll 'Em Pete di Big Joe Turner nel 1939;
- così come i Gospel di Sister Rosetta Tharpe:
- Nel 1938, Rock Me;
- nel 1940: Strange Things Happenin'
Every Day; Up Above My Head; Down
by the Riverside - Negli anni quaranta e nei primi anni cinquanta ci furono .
. . :
- Good Rocking Tonight di Roy
Brown (1947);
- Move It On Over di Hank Williams
(1947);
- Chicken Shack Boogie di Amos
Milburn (1947);
- Rock the Joint di Jimmy Preston
(1947);
- The Fat Man di Fats Domino (1949);
- How High the Moon di Les Paul
e Mary Ford (1951).
Nel 1951 le prime registrazioni di rock and roll:
- Rocket 88, di Jackie Brenston
and his Delta Cats;
- e la piu' ascoltata Rock Around
the Clock di Bill Haley and His Comets.
Negli anni cinquanta la "nuova generazione" Americana cercava nuovi
modi di esprimersi e di intendere il rock and roll. Con l'avvento
di Elvis Presley, verso la fine degli anni cinquanta, il pubblico
era aperto a nuove mode e nuove tendenze. Nell'underground americano
iniziavano a sentirsi le prime chitarre distorte e i primi "urlatori"
del rock and roll; i Rolling Stones avevano posto in risalto le
chitarre e la batteria incalzante, con ritmi semplici ma incisivi,
unendo blues e puro rock garage; tutto appariva incredibilmente
giovane e fresco, tanto che già nel 1965 centinaia di gruppi
seguivano le orme degli Stones. Da considerare i Kinks, gruppo inglese,
che incise la prima canzone hard rock (you really got me)
nel 1964.
C'era chi puntava alle melodie seguendo gli sperimentali Beatles
che tra pezzi lenti e canzoni allucinogene si ispiravano a gruppi
come Beach Boys e Byrds, e chi invece ricercava soltanto il rock
crudo e veloce ponendo la voce da "bambino arrabbiato" come alternativa
all'ormai superato Elvis Presley che nella metà degli anni
sessanta era ormai apprezzato soltanto dalla vecchia generazione
e da qualche irriducibile fan.
Nel 1966 innumerevoli gruppi seguivano il fenomeno Stones o Beatles.
Ognuno, con caratteristiche proprie, portava alla luce sentimenti
di ribellione che erano nell'aria in quei tempi in America. Il tutto
appariva incredibilmente nuovo.
Il festival di Woodstock, nell'estate del 1969, fu la consacrazione
della nuova cultura giovanile: mezzo milione di persone si riunì
per tre giorni, ritrovandosi a condividere, grazie a un grandioso
concerto, passioni politiche, gioie e problemi. Da allora il Rock
si è suddiviso in tanti generi, dalla psichedelia di Jimi Hendrix,
a tutti i capolavori di gruppi o dei più grandi esponenti del rock.
Le sperimentazioni elettroniche dell' Underground diedero al Pop
nuova linfa per rigenerarsi fino ai giorni nostri:
pop-rock, rock garage, bubblegum pop, soul pop, synth pop, di volta
in volta danno nuova coloritura a un genere di per sé difficilmente
catalogabile. Gli anni 1970, hanno prodotto l'ultimo fenomeno commerciale
autenticamente pop, la disco-music, sintesi di soul, funk e arrangiamenti
elettronici, nata nel circuito delle nascenti discoteche.
Negli anni 1980 solo il movimento hip hop e il rap sono riusciti
a guadagnare lo status di cultura popolare autentica. Madonna e
M. Jackson, modelli di un'epoca di riflusso, tra gli anni 1980 e
1990, e del predominio dell'emittente musicale Mtv, non hanno fatto
che perpetuare con il loro pop artificiale ed edulcorato il culto
del divismo. Tale culto è stato poi raccolto da artisti catalogabili
come teen pop (B. Spears, C. Aguilera, Take that, Backstreet boys,
Spice girls) per la loro capacità di rivolgersi a un pubblico
adolescente e preadolescente. _
2 - Rockers
Pete Seeger
New York, 3 maggio 1919)
Attivista politico dell'estrema sinistra americana ed uno dei massimi
autori della folk music e della canzone di protesta degli anni cinquanta
e sessanta, è autore di famosi talking blues.
Negli anni quaranta girerà tutta l'America profonda alla ricerca
della vera anima popolare musicale del paese. Per fare questo, Seeger
abbandonò gli studi di sociologia che stava svolgendo a Harvard.
Membro fondatore dei gruppi folk The Almanac Singers e The Weavers,
Pete Seeger, per le sue idee, cadde ben presto vittima del maccartismo
che colpì la cultura americana progressista durante gli anni cinquanta.
Noto per essere un comunista; il che, negli Stati Uniti d'America,
è notoriamente un problema di non poco conto. Gli sono stati affibbiati
soprannomi come Stalin's songbird (l'usignolo di Stalin), ed altri
appellativi del genere. Effettivamente, almeno negli anni quaranta
e cinquanta, Seeger è stato uno strenuo sostenitore dell'Unione
Sovietica. Dopo il XX congresso del PCUS, durante il quale Nikita
Khrusciov rivelò i crimini di Stalin e dello stalinismo, Seeger
lasciò l'American Communist Party (di stretta osservanza sovietica)
ma rimase comunque un comunista e un marxista.
La guerra nel Vietnam provocò in Pete Seeger un'autentica opposizione
a tutto campo, che si concretizzò nel suo celebre e violento attacco
televisivo alla politica di guerra del presidente Lyndon B. Johnson,
avvenuto durante il popolare Smothers Brothers Comedy Hour, dove
Seeger cantò anche quella che è una delle prime canzoni contro la
guerra vietnamita, Waist deep in the big muddy ("Giu' fino
al collo nel grande pantano").
Come molti esponenti della vecchia sinistra americana, Pete Seeger
non si trovò molto a proprio agio con il radicalismo culturale e
politico degli anni sessanta, sfociato nelle rivolte studentesche
che dagli USA si diffusero in tutto il pianeta. Non gli piacevano
molto le tensioni generazionali fomentate dal movimento ed ammonì
ripetutamente i giovani radicali ad evitare divisioni basate sui
divari tra generazioni.
Con il trascorrere degli anni c'è stato da parte di Seeger un ripensamento
profondo della sua attività politica; ciò nonostante, negli
anni settanta ed ottanta ha continuato a sostenere ogni sorta di
causa progressista, pur dedicandosi prevalentemente a quelle di
carattere ambientalista.
Chuch Berry
Charles Edward Anderson Berry (Saint Louis, 18 ottobre 1926)
Chuck Berry ha inventato il rock. fu lui a inventare la scala pentatonica
"double-stop"; inoltre, le sue canzoni furono le prime ad avere
la chitarra come strumento principale.
Berry fu anche il primo a inserire nei suoi testi tematiche riguardanti
gli adolescenti e la rivolta che stava interessando loro in quegli
anni, quando i giovani cominciarono a ribellarsi agli ideali degli
adulti quali la famiglia, il lavoro, le false moralità ; tutto questo
trattato da Berry in modo semplice ed ironico. Per tantissimi chitarristi
(dal pop al metal) è stato una grande fonte di ispirazione.
Maybelline, presentata alla Chess Records, dà inizio ai suoi
tre anni di carriera musicale dal '55 al '58, è frutto della magica
commistione rhythm 'n' blues-country che costituisce la ricetta
ideale per il prodotto finale, il rock 'n' roll.
Elvis Presley
Elvis Aaron Presley (Tupelo, 8 gennaio 1935 - Memphis, 16 agosto
1977).
La sua presenza scenica ha avuto un impatto senza precedenti sulla
cultura americana e mondiale e i suoi caratteristici movimenti di
bacino gli guadagnarono l'altro importante soprannome: "The Pelvis".
Stimato da fans, critici e da star come Bob Dylan e i Beatles, ha
saputo andare oltre l'arte musicale finendo per diventare una vera
e propria icona della cultura pop del XX secolo.
Elvis "the Pelvis", all'apice della sua carriera sembrava un mito
intramontabile: ovunque ragazzine in delirio pronte a lanciare gridolini
isterici e indumenti intimi; le cronache di quegli anni narrano
di una polizia in perenne difficoltà per garantire l'incolumità
di Elvis dopo ogni concerto.
La morte della madre Gladys è un brutto colpo per l'equilibrio emotivo.
Ma incontra una ragazzina 14enne, Priscilla figlia di un capitano
dell'aviazione statunitense in Germania; un colpo di fulmine che
il 1 maggio 1967 diventa un matrimonio.
Dopo il servizio militare e il matrimonio, nel 1968 Elvis torna
protagonista di concerti live con lo spettacolo " Elvis the special
Comeback": torna vestito di pelle nera con lo stesso carisma e la
stessa energia che hanno caratterizzato e catturato le generazioni
durante il decennio precedente.
Nel 1973 entra nella storia della televisione e dello spettacolo,
con "Aloha from Hawaii via satellite", uno special che trasmesso
in 40 paesi raggiunge più di un miliardo di spettatori.
Il 12 febbraio 1977, inizia una nuova tournée che si conclude il
26 giugno.
Decide di prendersi un periodo di riposo. Un giorno di piena estate
viene ricoverato d'urgenza; i medici lo dichiarano morto per aritmia
cardiaca: sono le 15,30 del 16 agosto 1977.
In 24 anni di carriera Presley ha pubblicato 61 album, vendendo
oltre 1 miliardo di dischi in tutto il mondo e risultando uno degli
artisti di maggior successo commerciale nella storia della musica,
tanto da meritarsi il soprannome Il Re del Rock and Roll o semplicemente
The King.
Buddy Holly
Charles Hardin Holley (Lubbock, 7 settembre 1936 - Clear Lake,
3 febbraio 1959).
Suonava musica country and western, ma attratto dalla musica rock,
Holly registrò vari brani sia come solista sia come leader dei The
Crickets, per i quali firmò il grande successo That'll Be the
Day nel 1957.
Nello stesso anno il suo singolo Peggy Sue scalò le classifiche,
rendendolo popolarissimo e pari ad Elvis Presley nello scatenare
l'entusiasmo del pubblico.
Il tono accattivante e il fascino fanciullesco della sua voce e
delle sue canzoni che gli valsero il successo, segnarono però anche
il declino del rock and roll.
La fenomenale carriera fu bruscamente interrotta da un incidente
aereo, il 3 febbraio 1959, chiamato anche il "giorno in cui la musica
morì" (The Day the Music Died),
I Beatles, quando ancora si chiamavano The Quarry Men, fecero una
cover di That'll Be the Day con due chitarre in una registrazione
casereccia, che appare nell'Anthology 1. Inoltre, nel loro album
Beatles for Sale, appare una cover di un brano di Holly, Words
of Love, mentre I'll Follow the Sun è ispirata alla morte
di quest'ultimo.
Bob Dylan
Robert Allen Zimmerman (Duluth, 24 maggio 1941)
Canzoni come Blowin' in the Wind e The Times They Are
A-Changin' sono diventate gli inni dei movimenti pacifisti e
per i diritti civili. Fu una figura chiave del movement, il movimento
di protesta americano.
«La questione principale a proposito del rock'n'roll, per me, era
che comunque non era sufficiente. Tutti Frutti e Blue
Suede Shoes avevano frasi di grande effetto e di grande presa,
nonché un ritmo trascinante ed una energia travolgente, però non
erano cose serie, e non riflettevano per niente la realtà
della vita. Sapevo bene, quando mi sono dedicato alla musica folk,
che si trattava di una cosa molto più seria. Le canzoni folk sono
colme di disperazione, di tristezza, di trionfo, di fede nel sovrannaturale,
tutti sentimenti molto più profondi. [...] C'è più vita reale in
una sola frase di queste canzoni di quanta ce ne fosse in tutti
i temi del rock'n'roll. Io avevo bisogno di quella musica».
I testi delle sue prime canzoni affrontano temi politici, sociali
e filosofici, e risentono di influenze letterarie, sfidando le convenzioni
della musica pop e appellandosi alla controcultura del tempo. Oltre
al successo delle sue esibizioni in pubblico con tutti i più grandi
artisti, è la scrittura delle canzoni a essere generalmente considerata
il suo più grande contributo, per cui è stato insignito di importanti
onorificenze e vinto premi accademici.
Le sue peripezie artistiche lo hanno portato a toccare molti generi
diversi come country/blues, gospel, rock and roll, rockabilly, jazz
e swing, ed anche musica popolare inglese, scozzese ed irlandese.
Può dirsi un artista di genere burlesque, Dylan si esibisce suonando
chitarra, tastiera e armonica a bocca, supportato da musicisti occasionali
E' classificato al secondo posto dopo i Beatles come artista Rock.
Joan Baez
Joan Chandos Baez (New York, 9 gennaio 1941)
E' conosciuta per il suo stile vocale unico, è detta l'usignolo
di Woodstock dopo la sua celeberrima esibizione al festival nel
1969.
Joan Baez è un'icona del pacifismo e della lotta per i diritti civili,
in particolare per l'opposizione alla guerra del Vietnam. Ebbe unione
artistica e sentimentale con Bob Dylan.
Fra i suoi brani più celebri ci sono Diamonds & Rust, la
cover di Phil Ochs, There But for Fortune e quella dei The
Band The Night They Drove Old Dixie Down, così come i brani We
Shall Overcome, Love Is Just a Four-Letter Word, Farewell
Angelina, Sweet Sir Galahad, Joe Hill. In Italia
ebbe molto successo la sua interpretazione del brano di Gianni Morandi,
C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones.
Canta da più di cinquanta anni, in molte lingue, ed è autrice di
molte delle canzoni che canta. Ha un'estensione vocale di tre ottave
e un particolarissimo rapido vibrato.
I fortunati successi artistici la portarono sulla ribalta internazionale
e si batte contro la guerra in Vietnam e lotta per i diritti civili
negli Stati Uniti, temi al centro di dibattiti politici e sociali.
Joan Baez comincia a spostare la sua attenzione su di essi, fino
a rendere la sua musica e il suo attivismo politico sostanzialmente
inseparabili. La sua esecuzione di We Shall Overcome alla marcia
di Martin Luther King a Washington la unisce definitivamente a quell'inno.
I Beatles sono stati un gruppo rock britannico, originario di Liverpool
e attivo dal 1960 al 1970. Hanno segnato un'epoca nella musica,
nel costume, nella moda e nella pop art. Ritenuti un fenomeno di
comunicazione di massa di proporzioni mondiali e considerati tra
le maggiori espressioni della musica contemporanea, a distanza di
vari decenni dal loro scioglimento ufficiale i Beatles contano ancora
un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni
parte del mondo.
Secondo stime del Guinness dei primati, è il complesso musicale
di maggior successo commerciale di sempre con oltre un miliardo
di dischi venduti, e per la rivista Rolling Stone i Beatles sono
i più grandi artisti di tutti i tempi.
Inoltre, l'aura - per molti versi non sempre codificabile secondo
i canoni comuni - che circonda lo sviluppo del loro successo a livello
mediatico e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania,
e lo straordinario esito artistico raggiunto come musicisti rock,
sono tuttora oggetto di studio di Università , psicologi, e addetti
del settore.
Dopo il loro divertente incontrarsi e formazione del gruppo, furono
messi a dura prova con il loro primo contratto con l'Indra, al numero
64 di Große Freiheit, una laterale della Reeperbahn, la via a luci
rosse del quartiere St. Pauli di Amburgo. L'esigente titolare dell'Indra
li costringeva a lunghe performance in cui dovevano produrre il
massimo volume, la loro musica acquistò potenza e consapevolezza.
In quel periodo si formò lo stile e il repertorio che avrebbe caratterizzato
i primi anni della loro attività . Dopo vari nomi, fu qui la prima
volta che il gruppo si esibì con il nome "The Beatles", il 17 agosto
1960.
Alla terza spedizione in Amburgo (aprile-maggio 1962), si iniziò
a delineare la definitiva line-up della band. Cambiò il loro look:
i capelli pettinati in avanti con la frangetta, le giacche di pelle
e senza risvolti, il tutto completato da stivaletti, furono il contributo
all'immagine dei Beatles dato dalla fidanzata tedesca di Stuart,
Astrid Kirchherr. I Beatles avevano collezionato un totale di 800
ore sui palcoscenici tedeschi.
Tornati a Liverpool, i Beatles iniziarono ad attrarre l'attenzione
con la loro musica martellante e il loro nuovo aspetto estetico,
originale per quei tempi. Cominciarono a suonare in un locale in
Mathew Street, il Cavern Club, in cui, con la loro grinta e disinvoltura
sul palco, richiamavano un vasto pubblico, formato in gran parte
da frenetiche ammiratrici.
Un loro Fan (Brian Epstein), gestore di un negozio di elettrodomestici
vicino al Cavern Club, incoraggiato dal fatto che essi si esibissero
a poca distanza dal suo negozio, ci andò per conoscerli. Colpito
dal loro carisma e dal richiamo di pubblico, si offrì di fare loro
da manager, e dopo un'iniziale esitazione accettarono. Da parte
sua Epstein riuscì ad allargare il giro delle loro scritture, si
impegnò a "ripulirli" e a "civilizzarli" adeguatamente per poi ottenere
un provino con la Decca Records per il giorno di capodanno del 1962.
Il loro incontro con le case discografiche non fu facile, l'errore
di valutazione della Decca e della EMI ritardarono il successo dei
Beatles. Cambiarono il batterista Pete Best con Ringo Starr che
conoscevano per aver talvolta suonato con loro nei tempi di Amburgo,
ma anche lui non ebbe un pronto, totale accoglimento nella Band.
Quando finalmente i Beatles fecero chiaramente capire che volevano
registrare materiale di loro composizione, si passò a incidere
Please please me, che raggiunse il primo posto della Hit
parade inglese. Sarebbe stato il primo degli innumerevoli hits firmati
Lennon-McCartney. Il successo del brano iniziò a far conoscere il
gruppo su scala nazionale: uscito l'11 gennaio 1963, ebbe subito
recensioni positive.
Due mesi dopo la pubblicazione di Please Please Me, il 22 marzo
uscì l'album omonimo, che vendette subito 500.000 copie e raggiunse
il primo posto nella classifica di vendita britannica degli LP.
Questo 33 giri, che vedeva un'originale copertina con la loro foto
in costume di scena affacciati, baldanzosi e sorridenti, dalla ringhiera
della casa editrice della EMI in Manchester Square, fu di fatto
il primo passo del loro ingresso nella storia della musica pop.
Notevole era il fatto che per la prima volta non si trattava di
cover raffazzonate alla buona per mettere insieme il formato a 33
giri, come era comune per sfruttare rapidamente singoli di successo,
ma ben otto brani su quattordici erano infatti di loro composizione.
Il 1963 rappresentò l'anno in cui esplose la popolarità del
gruppo. A essa concorsero le loro produzioni musicali, i concerti
in speciali occasioni (al London Palladium e alla presenza dei reali
inglesi), le apparizioni televisive, le tournée. Testimonianza del
boom della celebrità è fra l'altro l'andamento delle adesioni
al Beatles fan club; a inizio del 1963 gli aderenti ammontavano
a un migliaio, alla fine dello stesso anno il numero degli iscritti
era salito vertiginosamente a ottantamila. E al termine di quell'anno
i giornali inglesi riconoscevano quasi unanimi le qualità
del gruppo.
Il 1964 fu l'inizio delle tournée: la loro immagine innovativa,
la pettinatura, i vestiti, conquistarono un istantaneo seguito tra
gli adolescenti. Iniziò così la beatlemania: ogni loro concerto
fu presto caratterizzato dalle urla assordanti delle fan che rendevano
impossibile ascoltare il suono che producevano. Erano inoltre costretti
a rocambolesche fughe per evitare l'assalto delle orde di ammiratrici;
nel febbraio del 1964, ai concerti al Washington Coliseum di Washington
D.C.e a Miami, nella tournée di giugno in Australia e Nuova Zelanda,
e durante l'estate il vero tour che li lanciava sul mercato americano.
Paul McCartney si specializzò sempre di più nella produzione di
canzoni melodiche, sentimentali e accattivanti come And I Love
Her e Eight Days a Week, mostrando però un'accuratezza
tecnica sempre maggiore.
I beatles per mantenere il ritmo delle esibizioni assumevano pasticche
sintetiche, ma all'incontro con Bob Dylan si convinsero a passare
alle droghe "naturali", come la "marijuana", con risultati esilaranti.
Al culmine c'erano stati l'evergreen Yesterday di Paul McCartney
e l'evidente passione di Lennon per Dylan manifestata nella ballata
You've Got to Hide Your Love Away, con la sua ricerca di
testi sempre più elaborati e impegnati. Il Logorio delle Tournée,
e i brani presi a prestito da Buddy Holly e Chuck Berry (Help!
agosto 1965), spense la brillantezza del gruppo.
Quattro mesi più tardi la loro evoluzione li portò al risultato
straordinario di Rubber Soul, album raffinato e ricercato
in cui compare per la prima volta nella musica leggera occidentale
il suono del sitar indiano, le cui sonorità presero il sopravvento
sui temi trattati nei primi anni di carriera, volutamente non impegnati
e frivoli, atti a conquistare più pubblico possibile. I Beatles
erano adesso pronti a mettere pubblicamente su disco le riflessioni
sul proprio ruolo e sull'importanza che essi, all'inizio incoscientemente
e, man mano, sempre più volontariamente, stavano assumendo nel panorama
della musica occidentale e degli usi e dei costumi.
Percepivano di trovarsi al centro del mondo occidentale avendo conquistato,
per primi nella storia della musica moderna, fans trans-generazionali
(dai teen-ager fino agli adulti e persino agli anziani); seguirono
quindi la via della sperimentazione, cercando di stupire, di ammaliare
e di guidare con ogni opera e ad ogni atto pubblico i loro fans.
Assursero al ruolo di "profeti", più che ascetici, però, "mondani",
necessari a una massa in divenire alla ricerca di nuovi punti di
riferimento. E cominciò anche l'uso di stupefacenti come l'LSD,
che ispirarono direttamente il testo e le suggestioni psichedeliche
di molti loro brani.
Rubber Soul venne pubblicato nel dicembre del 1965. L'album è pervaso
da un'atmosfera misticheggiante, le musiche appaiono fresche, imprevedibili,
trascinanti; Paul McCartney confermò i suoi talenti in Drive
My Car orchestrata da un piano straripante e virtuoso, da una
chitarra scintillante, e dalle voci allusive e sbeffeggianti, mentre
con Michelle cantò un inno all'amore dolciastro e sentimentale
meritevole di innumerevoli cover; John Lennon raggiunse picchi di
umorismo sardonico memorabili nelle sue indimenticabili ballate:
in Norwegian Wood, compose un quadretto di un'avventura extraconiugale
tanto grottesca quanto esistenzialista; in Nowhere Man, delineò
un ritratto dell'uomo medio contemporaneo proteso verso falsi e
inutili traguardi a causa della perdita del senso della vita; in
Girl e In My Life la vena ironica si accostò perfettamente
a quella nostalgica e a quella romantica.
La maturità artistica venne raggiunta nel biennio 1966-67.
Nel 1966 viene pubblicato Revolver, picco nella creatività
dei Beatles. Con il nuovo LP la musica dei Beatles prende forma
in lunghe e articolate sessioni in studio, oltre alle risorse fornite
dalla primitiva tecnologia dell'epoca, ne furono introdotte di assai
innovative, e così vennero alla luce capolavori sul piano del suono
che sarebbe stato impossibile riprodurre in concerti dal vivo. Revolver
parlò di amore, di droga, ma anche di tasse con il pezzo di apertura
Taxman, critico verso i politici inglesi dell'epoca, composto
e cantato da George Harrison. Parlò anche di morte con Tomorrow
Never Knows di John Lennon che si era ispirato al Libro tibetano
dei morti con la voce immersa tra suoni di nastri riprodotti al
contrario, anticipando Sgt. Pepper's; le canzoni di McCartney
Eleanor Rigby, For No One, Good Day Sunshine
e Here, There and Everywhere avrebbero raggiunto una
nitidezza non più eguagliata. I suoni si arricchirono di strumenti
indiani e di molte altre innovazioni elaborate in studio in modo
artigianale ma dalla grande resa finale.
Il 1º giugno del 1967 fu pubblicato il disco più importante della
storia del rock: Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, che
avrebbe dovuto rievocare gli anni della loro infanzia e adolescenza
a Liverpool. Esigenze contrattuali imposero che due brani del progetto
già registrati: Penny Lane e Strawberry Fields Forever,
venissero commercializzati a parte su uno stesso 45 giri. Ciononostante,
Sgt. Pepper conservò un'apparente compattezza, dovuta alle innovazioni
sonore introdotte e al momento particolarmente ricettivo del pubblico,
a dispetto della disomogeneità qualitativa dei brani presenti
nel disco.
La copertina, i suoni, la chiusura con la "epica" e "apocalittica"
A Day in the Life, era la riproposizione in chiave "moderata"
e popolare delle pietre miliari del 1966 americano, ovvero gli album
dei Byrds, dei Beach Boys (Pet Sounds) e di Bob Dylan (Blonde on
Blonde). L'Europa per prima e il grande pubblico internazionale
poi, legittimavano testi e suoni che fino ad allora avevano rappresentato
la cultura alternativa, il prodotto dell'underground giovanile.
Da questo momento la musica pop poteva a ben diritto essere considerata
arte.
Da qui in avanti la loro coesione artistica si va allentando. Altri
album e film non li aiuteranno a trovare l'antico splendore.
Muore il manager storico Brian Epstein.
Nel 1968, in India a Rishikesh, presso il Maharishi Mahesh Yogi,
si dedicano alla scuola di pensiero della "Rigenerazione spirituale".
John e Paul a New York lanciano la loro società di produzione
ribattezzata "Apple", con cui volevano offrire la possibilità
a tutti gli artisti che avevano qualcosa da dire, fossero essi musicisti,
scrittori, cineasti, di potersi esprimere senza passare dalla dura
gavetta e dalla spasmodica ricerca di qualcuno che gli desse fiducia
come era capitato a loro. Impresa velleitaria che risucchiò molto
denaro e dette risultati assai modesti rispetto alle aspettative
artistiche.
Ultimo loro concerto fu in un luogo pubblico 'a sorpresa', al numero
3 di Savile Row, il 30 gennaio del 1969, dove avevano appena finito
di girare un film: Let it be.
Il pubblico era costituito, oltre che dagli operatori addetti alle
riprese cinematografiche del concerto, da una manciata di fortunatissimi
curiosi, per lo più impiegati dello stesso stabile, che scalando
comignoli e tetti, mai potevano immaginare che sarebbero stati fortunati
testimoni di un evento. In strada, per contro, decine e decine di
bobbies (poliziotti) faticavano a tenere a bada ancora una volta
l'ennesima (e ultima) massa di fans che avevano appreso in qualche
modo la notizia della performance.
Ma subito dopo l'interesse dei quattro si divise in progetti solisti
che avevano già pronti nel cassetto.
Nel gruppo musicale britannico Rolling Stones i due componenti originali
(Glimmer Twins) sono Mick Jagger (voce) e Keith Richards (chitarra).
Varie vicissitudini hanno portato ad alternarsi gli altri componenti.
Inizialmente la Band fu: Mick Jagger, Keith Richards e Dick Taylor:
'The little boy and the blue boys' Suonavano Chuck Berry. Nel Giugno
del 1962 furono aggregati Brian Jones e Jan Stuart. Il sodalizio
viene stipulato con 'And gonna dance like an asshole'.
Il 12 Luglio 1962 sostituiscono Alexis Korner, che si deve assentare,
al Marquee di Londra. Brian decide il nome del gruppo: 'Rollin'
Stones' titolo del blues di Muddy Waters. Eseguirono il concerto:
Mick Jagger, Keith Richards, Elmo Lewis (Brian), Dick Taylor, Jan
Stuart, Mick Avory (Batteria).
La musica della Band è una miscela tra i generi rock e blues, quel
genere musicale che è l'evoluzione del rock & roll anni '50, da
loro rivisitato in chiave più dura con ritmi lascivi, canto aggressivo,
continui riferimenti al sesso e, talvolta, alle droghe pesanti.
Per il loro essere trasgressivi furono chiamati i "brutti, sporchi
e cattivi" e contrapposti ai più rassicuranti Beatles, anche se
tale contrapposizione fu spesso creata dagli stessi Rolling Stones
che si comportavano in modo volutamente antitetico rispetto ai Beatles,
proponendo così un modello alternativo a uso e consumo della stampa
musicale.
I Rolling Stones sono una pietra miliare nell'evoluzione della musica
pop del novecento, portando sotto i riflettori il malcontento e
di conseguenza la protesta di intere generazioni, incarnando così
il travagliato spirito dei grandi bluesman del passato.
Nel gennaio del 1963 il Batterista Charlie Watts entra membro ufficiale
della Band.
Nei primi anni di attività i Rolling Stones si cimentano solo
in rivisitazioni di brani del repertorio americano di rock & roll,
blues e rhythm'n'blues come nei casi di Buddy Holly (Not Fade
Away), Chuck Berry (Carol) ma anche di Lennon/McCartney
(I Wanna Be Your Man) canzone che il duo di Liverpool scrisse
apposta per loro.
In seguito all'uscita dei primi due singoli e dell'Lp su cui sono
presenti Bye Bye Johnny, Money, Poison Ivy
e You Better Move On, gli Stones ottengono il privilegio
di registrare nelle sale della Chess. Da qui, tra il 1964 ed il
1965 Jagger e Richards, cominciano a incidere canzoni loro e a riprodurre
quel sound sconosciuto fino allora alle sale d'incisione inglesi.
Dopo tre Lp e tanti singoli il 1965 fu l'anno della svolta: esce
il loro The Last Time, seguito da (I Can't Get No) Satisfaction.
Ed è proprio con Satisfaction (1965) che i Rolling Stones
si impongono definitivamente.
1966: Lp Aftermath, con Lady Jane, Mother's little helper,
Under My Thumb (un classico del R' n' B).
Sono anni di successi, con innumerevoli incisioni di singoli ed
Lp.
Nel 1969 Brian Jones viene estromesso dal gruppo per incompatibilità
. Muore annegato durante un Party il 3 Luglio 1969, in modo inspiegabile.
Dick Taylor viene invitato a far parte ufficiale del gruppo, ma
non riuscirà mai a inserirsi nel loro mondo di eccessi, difatti
si ritirerà nel 1975 sostituito da Ron Wood (Chitarrista).
Negli anni '80, nonostante la continua produzione di loro musica,
e forse per la mancanza in essa della iniziale vena artistica, il
duo Jagger/Richards hanno divergenze su come proseguire il sodalizio,
se con il Pop di Jagger o tornare all'originale Rock'n roll come
vorrebbe Richards. Intanto si cimentano in progetti individuali.
Mick incide She's the boss (1985), Primitive cool
(1987). Keith esegue il Film documentario sul suo idolo Chuck Berry,
nel 1987. Nel 1988 come solista incide l'Album Talk is cheap,
e va in Tour con il gruppo Expensive Winos.
Mancato il successo come solisti, i Glimmer Twins nel 1989 riaprono
gli 'Stones'.
La pantomima non è piaciuta a qualcuno del gruppo, e con qualche
avvicendamento la Band ha continuato la propria produzione artistica
fino al 2011.
WHO
The Who è uno storico gruppo musicale rock britannico originario
di Londra, considerato tra
le maggiori band Rock 'n Roll di tutti i tempi.
Le prime apparizioni dal vivo degli Who risalgono al 1964, come
portabandiera del movimento
Mod inglese, ma raggiungono il grande pubblico a partire dal 1965
con una serie di singoli
di successo, grazie anche alle trasmissioni di alcune radio pirata
di oltremanica come
Radio Caroline. Nell'album My Generation, l'omonimo brano
si dimostra essere il primo inno
generazionale, nonché uno dei pezzi ancor oggi più conosciuti e
rappresentativi della band,
e la rivista Rolling Stone nel 2004 lo ha inserito all'undicesimo
posto nella classifica
delle 500 più importanti canzoni di tutti i tempi.
Il loro progredire della ricerca musicale verso la realizzazione
di un' opera rock a
carattere teatrale li farà stimare come il più grande gruppo
dal vivo di sempre. Gli Who
erano noti al tempo anche per la loro abitudine di distruggere gli
strumenti durante le
esibizioni. Famosa fu quella del Monterey Pop Festival del 1967,
fatto che si ripeterà
anche nel programma Smothers Brothers Comedy Hour, con dei risultati
letteralmente
esplosivi, dato che la batteria di Keith Moon esplose realmente
sul palco.
L'opera Rock completa si concretizzerà in Tommy (1969)
e nella più matura Quadrophenia
(1973), nel cui film associato si fece notare un giovanissimo Sting.
Tra i principali protagonisti della Swinging London, l'influenza
della loro musica si può
notare nei contemporanei Beatles e Rolling Stones, un'onda lunga
che va dai Led Zeppelin ai
Sex Pistols, dagli U2 agli Oasis.
Solo nel 2006, gli Who hanno pubblicato il primo disco registrato
in studio da It's Hard
del 1982, intitolato Endless Wire.
3 - CLUB 27
La scomparsa a 27 anni di Amy Winehouse il 23 luglio 2011, è considerata
l'ultimo membro da aggiungersi al cosiddetto "Club 27", una triste
cerchia d'icone della musica scomparse a quell'età . Il termine
"Club 27" risale al 1971 dopo i decessi riavvicinati di 4 leggende.
Il primo fu il Britannico Brian Jones, fondatore dei Rolling Stones,
un genio musicale, che suonava ben 15 strumenti diversi. Con i Rolling
Stones conobbe un successo mondiale, ma contemporaneamente l'artista
iniziò ad avere seri problemi di droga fino a dover lasciare la
band nel 1969. Fu trovato morto un mese dopo. Jimi Hendrix fu la
seconda figura della musica a far parte del Club. L'Americano, chitarrista,
cantautore e fondatore del gruppo The Jimi Hendrix Experience è
considerato come uno dei musicisti più innovativi del XX° secolo,
in gran parte grazie al suo approccio rivoluzionario alla chitarra
elettrica, che influenzò la musica ben al di là del genere
rock.
Ho ricordato i giovani più noti, ma sono molti di più musicisti
che a quell'età hanno perso la vita.
Qualche minuto fa mentre compilavo questa pagina ho sentito la notizia
che la cantante Christine Grimmie, al termine del concerto a Orlando
U.S.A è stata uccisa mentre firmava autografi. Era di origine italiana.
aveva da qualche mese compiuto 28 anni.
Troppo giovani e con una intensa vita da vivere, per morire.