L' attività di elettricista, è quella di un’impresa artigiana che dispone delle
certificazioni necessarie per poter realizzare e manutenzionare gli impianti elettrici
sia civili che industriali.
La legge 46/90 è la Bibbia dell’elettricista che deve realizzare impianti e certificarli
in ogni ambito.
L’imprenditore elettricista, è organizzato a vari livelli.
Esistono micro imprese costituite da un titolare ed un apprendista ma anche aziende
di medie dimensioni con decine di operai ed una buona struttura amministrativa e
logistica.
Aprire una ditta di impianti elettrici.
Un buon impiantista segue ogni tipologia di lavori connessi al proprio core business,
compresa la realizzazione di impianti di sorveglianza, illuminazione pubblica, la
manutenzione di impianti presso uffici pubblici ed imprese di medie e grandi dimensioni.
Il mercato potenziale è enorme ed è suddiviso fra una grandissimo numero di imprese
che si spartiscono una ‘torta’ molto grande.
Per entrare in questo settore, non servono grandi mezzi a disposizione. E’ possibile
anche iniziare collaborando con imprese più grandi, oppure, gestire piccoli lavori
direttamente per conto di privati e piccole aziende, oppure, per costruttori edili
ed amministratori di condominio per la gestione ordinaria dei problemi.
Gradualmente poi, per il neo imprenditore, è possibile ‘strutturarsi’ mano a mano
che il lavoro andrà a crescere.
Nella fase iniziale, è importante farsi conoscere ed il ‘passa parola’, risulta
fondamentale per poter allargare il giro di lavoro.
Le imprese più grandi e meglio organizzate, sono in grado di seguire un numero ampio
e variegato di lavori e dispongono di un ufficio amministrativo e gestionale capace
di seguire una serie di fasi :
le gare di appalto per enti pubblici;
l’amministrazione dell’impresa in termini complessivi;
la parte marketing(quando l’impresa decide di gestire questo aspetto);
gli eventuali solleciti dei pagamenti nei confronti dei clienti;
la parte magazzino (nel caso l’impresa disponga anche di un piccolo magazzino);
Alcune aziende di impiantistica, dispongono di beni, automezzi ed attrezzature che
hanno valori di parecchie centinaia di migliaia di euro e che risultano fondamentali
per la gestione di una serie di lavorazioni che richiedono di essere ben organizzati.
L’imprenditore deve in questo caso garantirsi una continuità nel suo lavoro perché
molto spesso, questi investimenti importanti, verranno ammortizzati in un certo
numero di anni e pagati gradualmente accendendo mutui o leasing.
Diventare elettricista. Aprire un’impresa di impianti elettrici.
Quindi, da questa prima presentazione, è palese che un’impresa di impianti elettrici
debba essere gestita ed organizzata con estrema competenza.
Non stiamo quindi parlando solo dell’aspetto tecnico, cioè della capacità di gestire
ottimamente le singole lavorazioni ma in maniera particolare, diventa fondamentale
il riuscire ad amministrare un’impresa che può anche diventare complessa con un
insieme di lavori (o commesse) ‘aperti’ simultaneamente e che richiedono una gestione
rispettosa dei tempi di lavorazione, della qualità del lavoro e dei costi preventivati
inizialmente.
Questo, perché bisogna saper anche far fronte alle eventuali problematiche inizialmente
non previste che possono influire negativamente sulla programmazione effettuata.