Monte Erice |
Da millenni i pendii del monte Erice sono percorsi, su e giu', a piedi, sia dai naviganti che anelavano raggiungere il mitico santuario di Venere, sia dai contadini che coltivavano i campi a valle. Adesso si percorrono quei pendii per altri motivi: Fare del moto a causa della vita sedentaria, svagarsi per una giornata tra gli alberi della pineta, interrompere la vita abitudinaria che si trascorre in citta'. |
Appena si lasciano le ultime case della citta', gia' la natura ci viene
incontro con colori sgargianti di erbe e fiori. La lunga inattivita' fa sembrare le prime salite piu' faticose, ma ci si avvia volentieri per i sentieri dalle visuali sempre cangianti. Persino la funicolare che passa vicino non la si invidia, qui' e' tutto molto piu' bello. |
Il continuo variare di paesaggi e di colori ci accompagna per tutta l' escursione, anche se macchie di alberi scuri tradiscono drammatiche giornate di incendio. |
Ci si sofferma ad osservare piccoli miracoli della natura: Bellissimi fiori tra le spine ed Orchidee selvagge, tra balzi, sentieri e pendii. |
Finalmente da tra la bruma . . . |
La prima casa della vetta. |
Avviamoci per le stradine millenarie della cittadina, a scoprire il fascino antico delle sue mura e gli angoli pił suggestivi della sua storia. |
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